Abbiamo più volte parlato della differenza di opportunità tra Emilia Romagna e Toscana per quanto riguarda gli aiuti e incentivi per le aree montane e i suoi abitanti. Per chi non li dovesse conoscere, il discorso è molto semplice: in Emilia Romagna una serie di bandi regionali hanno destinato fino a 40mila euro (importo medio: 29mila euro) a chi decide di trasferirsi in via permanente nelle aree montane della regione. Due milioni e 500 euro, invece, sono stati destinati ad un secondo bando di a sostegno delle imprese produttive nelle aree montane per la riqualificazione dei siti produttivi. In Toscana aiuti di questo genere non sono, al momento, previsti.
Ecco che anche altre regioni, come il Piemonte, puntano al “Modello Emilia” prevedendo incentivi a sovvenzioni per chi sceglie di trasferirsi da una città italiana in uno dei piccoli Comuni delle montagne piemontesi. Il bando, chiusosi nei giorni scorsi, è stato un successo: sono state accolte quasi 600 domande, la maggior parte giunte dal Piemonte (461), dalla Lombardia (72), dalla Liguria (23). Richieste sono arrivate anche da Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Sardegna, Puglia, Calabria, Sicilia ed Abruzzo.
Il bando appena concluso era destinato a chi intendeva acquistare o restaurare un immobile in un paese montano del Piemonte con meno di 5.000 abitanti, da far diventare prima casa trasferendovi la residenza, così da ricevere contributi da 10mila a 40mila euro. E, indovinate un po', in centinaia non si sono lasciati sfuggire questa occasione. La regione Piemonte non ha lasciato niente al caso, dando punteggi più alti nella graduatoria ai giovani che hanno fatto domanda o alle famiglie con con figli, in modo da poter aiutare le persone che potenzialmente possono davvero ripopolare la montagna a lungo termine.
Nel dettaglio, infatti, delle domande arrivate in regione, 229, è di persone nate tra il 1980 ed il 1989, 126 tra il 1990 ed il 1999, 113 tra il 1970 ed il 1979, 75 tra il 1960 ed il 1969, 17 prima del 1960, 11 dopo il 2000. Una statistica che il bando ha fatto breccia soprattutto tra i più giovani. E in Toscana? Verrebbe da dire “lasciamo perdere”: chi abita in montagna ha diritto ad una serie di detrazioni fiscali, fondamentalmente sulla tassa dei rifiuti e su poco altro. Aiuti, portafoglio alla mano, infinitesimali rispetto a quanto offrono altre regioni. Bandi come quelli dell'Emilia Romagna o del Piemonte, da soli, non riusciranno solo ad invertire il destino di un territorio, ma sicuramente rappresentano un aiuto chiaro e concreto per migliaia di famiglie. Quando arriveranno anche in Toscana aiuti di questi tipo? Noi, con tutto l'amore che abbiamo per la nostra montagna, speriamo presto.