Vediamo un continuo cercare soluzioni per evitare il dramma della disoccupazione per una consistente fetta di lavoratori. C'è giustamente un grande fermento nelle varie associazioni, sindacali e imprenditoriali, per trovare il modo di disinnescare una possibile o probabile ecatombe lavorativa dovuta a licenziamenti di aziende entrate in crisi dovute all'evento Covid-19. Di contro però, non vedo nella comunicazione in generale, e nelle stesse associazioni, promuovere soluzioni e magari una forte ristrutturazione di un comparto importante che è la spina dorsale di questa nazione; parliamo del settore agricolo nella sua eccezione piu ampia, che va dalla coltivazione ad uso agroalimentare, alla gestione e sfruttamento dei boschi.
Il lavoro non si crea per decreto legge, però di contro il lavoro subisce delle scelte politiche e/o comunicative sbagliate: l'aver stimolato per anni un pensiero e una formazione mentale indirizzata a sminuire fino al ridicolo i lavori legati alla terra. Un comportamento che ha fatto solo dei danni, ha aperto una cicatrice profonda su tutto il territorio nazionale. Oggi sta a tutti noi rinnovarsi e iniziare a guardare il lavoro in funzione del proprio futuro, evitando scelte di moda o di spettacolarizzazione.
Non dico che bisogna proporre il lavoro della terra, come “bello & figo” ma bisogna rifondare quel forte senso di responsabilità intrinsenco che c'è nello svolgere certe professioni
Non dico che bisogna proporre il lavoro della terra, come “bello & figo” ma bisogna rifondare quel forte senso di responsabilità intrinsenco che c'è nello svolgere certe professioni, che hanno una forte ricaduta sul benessere collettivo, perché è bene dirla tutta: oggi per lavorare una terra che renda dei frutti c'è la necessita di una forte preparazione professionale e culturale, legata ai mezzi necessari per lavorare e produrre.
Il contadino o il boscaiolo, privo di ogni minima cultura è storia di un passato remoto. Si tratta di una figura lontanissima dai giorni nostri, dove anche nelle produzioni agricole o nella gestione dei boschi, fa da padrone l'uso di mezzi avanzati, tecnologia, e preparazione scolastica di buon livello, perchè in fondo, si deve mangiare tutti i giorni.