Era positivo al Covid ma, come niente fosse, se ne andava a spasso per il paese. Il paese di San Marcello è sotto shock dopo che i Carabinieri hanno denunciato un idraulico del posto che, sottoposto a isolamento domiciliare fiduciario da parte della ASL Toscana Centro, aveva comunque deciso arbitrariamente di uscire da casa per recarsi prima al bar e poi al lavoro. L’artigiano era risultato positivo al virus Covid 19 alla fine del mese marzo, a seguito di una festa organizzata a casa sua. A seguito di questo, era stato subito posto in isolamento fiduciario domiciliare.
Dopo 10 giorni l’uomo, anzichè attendere che gli fosse comunicato dalla ASL il giorno in cui effettuare il tampone molecolare di controllo, aveva deciso arbitrariamente di andare a Pistoia in una clinica privata ad effettuare un test rapido che aveva dato esito negativo. Da quel momento, senza aspettare alcun provvedimento da parte della ASL, l'idraulico aveva ricominciato a uscire liberamente, recandosi più volte a fare colazione presso i vari bar del paese e riprendendo addirittura a lavorare, con varie visite a domicilio effettuate presso i propri clienti.
Tale comportamento però non era passato inosservato: in molti, da subito, avevano avvertito i Carabinieri, preoccupati vedendolo in giro per il paese, in un momento, come quello di inizio aprile, in cui la Regione Toscana e la Provincia di Pistoia erano addirittura classificate in zona rossa.
A quel punto, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile si sono presentati a casa dell’idraulico, riscontrando che effettivamente non era presente al suo interno. Contattato telefonicamente e intimatogli di fare rientro presso il proprio domicilio, l’idraulico ha tentato di giustificarsi affermando di essere negativo al virus Covid 19 e di poterlo dimostrare producendo il certificato rilasciatogli dalla clinica privata, peraltro non valido come lasciapassare per il fine-quarantena.
Gli stessi Carabinieri hanno accertato come questo non fosse sufficiente a far venire meno il provvedimento di isolamento fiduciario a cui l’idraulico era stato sottoposto il quale pertanto era assolutamente ancora in vigore. Il test rapido, come si sa, ha una attendibilità minore rispetto al test molecolare solitamente prescritto dalla ASL ed infatti, ad un successivo esame molecolare effettuato nei giorni seguenti, l’idraulico risultava ancora positivo al virus Covid 19.
A questo punto è scattata la denuncia penale per il mancato rispetto delle misure emanate per arginare il Covid 19. Una condotta vergognosa che ha messo a serio pericolo la comunità che, faticosamente, da alcuni giorni sta riuscendo a mantenere i nuovi contagi su valori relativamente bassi.